I Riflessi

Durante i primi mesi di vita, i neonati possiedono uno scarso controllo del proprio movimento. In queste prime settimane, i riflessi dello sviluppo – detti anche primitivi – rispondono in modo stereotipato nei confronti degli stimoli, ma presto verranno sostituiti per abilità motorie più elaborate. I riflessi primitivi servono di allenamento per molte capacità necessarie per un funzionamento maturo. 
 
Riflesso di Moro, Spinal-Galant, Riflesso Tonico Asimmetrico Cervicale, Riflesso prensile, sono solo alcuni dei riflessi che possono essere coinvolti in situazioni di difficoltà di apprendimento o comportamentali. Quando si osserva la presenza alterata di più di due riflessi, possiamo ipotizzare una Immaturità Neuro-motoria.   
 
Durante il primo anno di vita, l’attività cerebrale è caratterizzata dallo sviluppo di connessioni più numerose e potenti verso le aree superiori del sistema nervoso centrale, che acquista il controllo dei riflessi primitivi. Mentre questo processo ha luogo, gli schemi di sopravvivenza tipici dei riflessi primitivi, vengono inibiti per permettere che al loro posto si sviluppino risposte più mature: i riflessi posturali.  
 
I riflessi posturali sono la base per il controllo del equilibrio, la postura e la coordinazione nel ambiente circostante. Lo sviluppo di questi riflessi risulta evidente nelle sempre maggiori abilità del bebè per il controllo del proprio corpo e dei suoi movimenti.
 
Alcuni bambini, falliscono nella conquista di queste abilità durante il primo anno di vita e continuano il proprio sviluppo senza aver maturato questi prerequisiti, in loro si possono osservare tracce dei riflessi primitivi e riflessi posturali sottosviluppati. Questi bambini esperimentano difficoltà riguardo le proprie abilità motorie come la coordinazione, l’equilibrio, le abilità fine-motorie, e gli aspetti del apprendimento associati (lettura, scrittura ed educazione fisica).
 
I riflessi primitivi non inibiti e/o i riflessi posturali non sviluppati, possono essere un fattore significativo anche nelle alterazioni della percezione ed elaborazione sensoriali, producendo ipersensibilità in qualche area e iposensibilità in altre.
 

Disegni tratti con permesso da “Riflessi, apprendimento e comportamento” di Sally Goddard (Mondologos Edizioni)

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